Chi è la Poesia?

Atavica paura, fermento, tormento. Voi temete il fuoco, io danzo tra le fiamme. Storte bocche al sangue, lo assaporo mentre scorre. Su me affilo la lama, per voi solo carezze. Son paradosso, son chiaroscuro: su di me calo il sipario.

" Pomeriggio soleggiato " Termina il letargo, l'uscita è luminosa, il cristallino in fiamme. Col tempo compare, agli angoli, al centro, un quadro splendente: leggiadre e libere farfalle, ignare dei loro superbi colori; steli e fiori vivaci, che non conoscono la loro forza; frizzante e scherzosa brezza non ha malizia, vuol solo giocare. Nel centro, come una lucertola, mi crogiolo al sole, immobile, per non spezzare la magia.

Una carezza, la mia mano gelida, si scontra con la lava: sei bollente mio Amore; la vita palpita, nei tuoi occhi, le tue braccia, fiumi di lava, scavano, scalano, ogni montagna.